Il foraggio di Medicina è ormai da tempo ben noto nel settore zootecnico per le sue ottime caratteristiche: l’alto contenuto proteico e la lavorazione accurata, effettuata secondo una tradizione di lunga data, lo hanno giustamente reso famoso e particolarmente ricercato.

L’attività del CON.FOR.ME.®, unica realtà nazionale che raggruppa produttori di foraggio essicato al sole, ha pemesso, attraverso la collaborazione con vari enti pubblici e privati di raccogliere e analizzare moltissimi dati che hanno consentito al Consorzio di documentare l’effettiva “qualità” del foraggio Medicinese.

L’erba medica (Mediciagosaltiva L.) è una pianta erbacea appartenente alla superfamiglia delle leguminose.
Essa ha fatto la sua comparsa nella storia dell’umanità più di 9.000 anni fa nella regione dell’Asia centro –occidentale. È infatti la civiltà dei Medi a fornirci le prime testimonianze. In Europa, le prove riguardanti la sua presenza risalgono al 490-492 a.C. e vide come primo paese d’introduzione la Grecia e solo in seguito, nel 200-150 a.C. giunse in Italia.
Per manifestare appieno il suo potenziale produttivo e dare un foraggio di elevata qualità deve essere coltivata nei terreni vocati, che si caratterizzano in particolare per:

TERRENI DI MEDICINA analisi di 279 campioni raccolti dalla Regione Emilia-Romagna:
BUONA COMPONENENTE ARGILLLOSA I terreni appartengono in gran parte alla classe dei suoli argillosi (la tessitura media dei campioni appartenenti a questa classe è la seguente: 23,0% sabbia, 19,1 % limo e 57,9% argilla).
Solo 10 campioni su 279 fanno parte della classe dei suoli argilloso-sabbiosi.

Dal punto di vista della tessitura i terreni risultano quindi essere ideali per la coltivazione del prato di erba medica.
PH NON INERIORE A 6,5
L’erba medica non tollera terreni a reazione acida
Nessun campione presenta un pH acido, infatti il valore minimo riscontrato è di 7,30.
BEN DOTATI DI FOSFORO Il fosforo assimilabile medio, determinato secondo il metodo Ferrari ed espresso come P2O5, è di 111 ppm, risulta perciò ricompreso tra un livello ottimo ed elevato
BEN DOTATI DI POTASSIO Per quanto riguarda il potassio, sono stati reperiti pochi riferimenti alla frazione scambiabile dell’elemento: tale scarsità è dovuta anche al fatto che i terreni italiani, in particolare quelli argillosi, sono in prevalenza dotati o ricchi di questo elemento nutritivo

Come riconoscere il foraggio di Medicina

Il foraggio

Lo spago giallo


E’ uno dei marchi registrati dal CON.FOR.ME. nel 1999, che riesce a rendere immediatamente identificabile il foraggio dei nostri soci. Lo spago viene distribuito ai soci direttamente dal Consorzio sulla base della produzione di foraggio annualmente dichiarata. Vent’anni fa, quando il CON.FOR.ME. è stato costituito era l’unico metodo di imballo del foraggio, con il passare degli anni molti soci sono passati alla legatura dei balloni con la rete da qualche anno anch’essa gialla con le bande verdi.
Il foraggio

L'etichetta


Quando a metà degli anni 2000 si diffonde la legatura del ballone con la rete, ma il consumo non è ancora sufficiente per chiedere una produzione di rete particolare, il CON.FOR.ME., con il contributo della CCIAA di Bologna, la Regione Emilia Romagna, la Provincia di Bologna e il Comune di Medicina, prototipa e realizza le “Etichettatrici” per balloni che consentono di mantenere riconoscibile il foraggio dei nostri soci. Oggi utilizziamo la rete gialla con le bande verdi, ma sono ancora diversi i soci che “etichettano” le proprie rotoballe avendone ricevuto positivi risconti da chi le acquista poiché ulteriore garanzia dell’origine Medicinese.
Il foraggio

Il timbro socio


Il Con.for.me. consegna ai propri soci il timbro con il proprio numero di iscrizione al registro soci del Consorzio, tale timbro viene utilizzato in particolare sui documenti di trasporto e fatture di vendita dei foraggi.
Il foraggio

Lo scontrino della pesa


Lo scontrino della Pesa Pubblica di Medicina, in gestione al CON.FOR.ME., indica il socio che ha fatto la pesata.